Come gestire il denaro nelle scommesse online: l’importanza del bankroll

Il mondo delle scommesse è certamente molto più complicato di quello che potreste mai pensare. Capita di avvicinarsi quasi per caso, visto che in fondo i pronostici e le scommesse fanno un po’ parte della quotidianità. Quante volte, insieme ai propri amici non avete provato a scommettere su qualcosa? O, oppure, non avete cercato di fare dei pronostici in merito a un determinato campionato o sport?

Ebbene, l’universo delle scommesse sportive online, in fondo non è poi così diverso, dal momento che ogni pronostico può essere sovvertito anche in modo inaspettato e inatteso. Ad esempio, a inizio stagione in pochi avrebbero puntato sul Milan come pretendente per lo scudetto, eppure la squadra rossonera si sta affermando come una delle migliori in questa stagione, lottando fin dal primo giorno per il tricolore, rinnovando una sfida che manca da diversi anni con i cugini nerazzurri.

La scelta del casinò migliore

Prima di capire come gestire il proprio bankroll, è fondamentale scegliere la piattaforma dove registrarsi e creare un conto di gioco. Facile a dirsi, un po’ più complicato a farsi, nel senso che serve optare solamente per quei portali in grado di assicurare un elevato livello di affidabilità e sicurezza, ma anche in grado di mettere a disposizione un’esperienza di gioco di qualità.

Una di queste piattaforme è rappresentata indubbiamente da Mrxbet, completa sotto ogni aspetto, in modo particolare per quanto riguarda le scommesse sugli sport più diffusi, come ad esempio la pallacanestro, il calcio, la pallavolo e molti altri ancora. Tra i punti di forza di Mrxbet.me, troviamo senz’altro anche il fatto di proporre un bonus di benvenuto davvero molto invitante, pari al 100% sul primo versamento, fino a raggiungere una cifra massima di ben 100 euro. Ovviamente, sarà fondamentale seguire passo dopo passo anche tutte le condizioni previste per poter ottenere tale bonus, che prevedono, ad esempio, un rollover sul bonus pari a x6, oltre che una ventina di giorni di tempo per poter portare a termine tale rollover, stando attenti a puntare solo su quote pari o superiori a 1,60.

Quale cifra definire come bankroll?

Quindi, scegliere che cifra investire è di fondamentale importanza, prima di tutto per una sicurezza personale e, poi, anche per cercare di ottimizzare il tempo investito nelle scommesse e provare a raggiungere una buona continuità in riferimento ai guadagni.

Quindi, prima di definire l’ammontare esatto del proprio bankroll personale, sarà fondamentale comprendere nel dettaglio cosa significhi il bankroll personale. Si tratta di quella somma di denaro che si ha intenzione di investire nell’universo delle scommesse. Attenzione, dal momento che quando si parla di investimenti, si fa riferimento non solo alle potenziali vincite, ma pure alle perdite. Ecco spiegato il motivo per cui si deve mettere in conto che quella somma che viene assegnata come bankroll, potrebbe essere persa per intero. Ecco perché è così importante stabilire una somma di denaro che ci si può permettere di perdere.

Dopo la scelta della somma migliore da puntare, ecco che si passa alla fase successiva, ovvero quella che prevede la valutazione della migliore strategia da mettere in atto per la gestione delle proprie scommesse e, di conseguenza, per evitare anche di perdere tutto il bankroll in una volta sola.

La strategia di gestione a puntata fissa

Una volta compreso il significato di bankroll, ecco che si può attuare una strategia perfetta per poter controllare le puntate. Ci sono così tanti tipi di tattiche che diventa impossibile prenderli in considerazione tutti, soprattutto per quegli utenti che si avvicinano per la prima volta al mondo delle scommesse sportive e devono scoprire ancora come funziona un po’ tutto.

Una tattica a puntata fissa, ad esempio, è quella che prevede di scommettere ogni volta la medesima percentuale del bankroll stabilito in una fase iniziale. Avendo definito, giusto per fare un esempio, un bankroll pari a 1000 euro per iniziare, ecco che l’applicazione di questa particolare strategia prevede di scegliere una percentuale da scommettere ogni volta. Spesso è molto bassa, non superiore comunque la 5%. Proprio in quest’ultimo caso, ecco che la somma da puntare sarà pari a 50 euro, mentre la seconda puntata dovrà essere del 5%, ma sul nuovo bankroll aggiornata in seguito alla prima scommessa.

È chiaro che, puntando su una percentuale talmente limitata, ci sarà la possibilità di perdere anche diverse schedine, ma comunque mantenere un buon bankroll per provare a vincere. D’altro canto, è chiaro che uno dei punti deboli della strategia a puntata fissa riguarda certamente il fatto di non poter ambire a vincere somme particolarmente grandi. Certo, non è un discorso che può andar bene per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo delle scommesse, dato che in questi casi, il consiglio migliore da seguire è quello di puntare somme risicate e, applicando tale strategia, ecco che si potrà raggiungere anche l’obiettivo di limitare il più possibile le perdite.

Le strategie a puntata variabile

È chiaro che, al fianco delle tattiche a quota fissa, ci sono quelle a puntata variabile. In fondo, il meccanismo è decisamente simile al modo di gestire il bankroll spiegato in precedenza, ma viene valutato anche il probabile guadagno, senza dimenticare lo storico dei risultati tra le due squadre, così come il livello di fiducia del giocatore stesso.

Di conseguenza, se si dovesse puntare su delle squadre, oppure su dei giocatori a cui viene affibbiata l’etichetta del favorito, cosa che di solito è meglio non fare, nella maggior parte dei casi è necessario suddividere la somma delle scommesse per le quote, in maniera tale da raggiungere una sommessa finale comunque accettabile.

Se la prima scommessa, quindi, è pari al 5% del bankroll, ammettendo che sia sempre pari a 1000 euro quest’ultimo, la somma da puntare sarà pari a 50 euro. Come detto, però, bisogna prendere in considerazione anche altri aspetti. Quindi, se si dovesse decidere di puntare su una squadra sulla carta non favorita a quota 10, ecco che i 50 euro dovranno essere divisi per 10 e la puntata da effettuare che si otterrà sarà pari a 5 euro.